Vai al contenuto

Sexaholics Anonymous

12 PASSI PER IL RECUPERO
DALLA SESSODIPENDENZA
E DALLA LUSSURIA

“L’unico requisito per essere membri di SA è desiderare di smettere di alimentare la lussuria e diventare sessualmente sobri.”

Che cosa è Sexaholics Anonymous

Sexaholics Anonymous è una fratellanza di uomini e donne che condividono esperienza, forza e speranza al fine di superare il proprio problema comune ed aiutare altri a recuperarsi.
 
L’unico requisito per partecipare è il desiderio di smettere di alimentare la lussuria e diventare sessualmente sobri. Non ci sono quote di iscrizione o pagamenti per far parte di SA; ci finanziamo attraverso i contributi volontari dei nostri membri. 
 
SA non è affiliata con nessuna setta, confessione, partito, organizzazione o istituzione; non desidera essere coinvolta in controversie; né sostiene o si oppone ad alcuna causa.
Il nostro scopo primario è rimanere sessualmente sobri ed aiutare altri a raggiungere la sobrietà sessuale.

Il Problema

Molti di noi si sentivano inadeguati, indegni, soli e spaventati. La nostra interiorità non coincideva mai con ciò che vedevamo apparire negli altri.

Ben presto, ci sentimmo disconnessi da genitori, coetanei, da noi stessi. Ci rifugiavamo nella fantasia e nella masturbazione. Colmavamo il vuoto ubriacandoci di fotografie, immagini, inseguendo gli oggetti della nostra fantasia. Provavamo lussuria e volevamo essere oggetto di lussuria.

Diventammo insomma dei veri dipendenti: sesso con noi stessi, promiscuità, adulterio, dipendenza nelle relazioni e ancora fantasia. Lo ottenevamo attraverso i nostri occhi; compravamo sesso, lo vendevamo, lo barattavamo, lo davamo via. Eravamo dipendenti dall’intrigo, dall’imbroglio, dal proibito. La sola strada che trovavamo per liberarcene era farlo. “Per favore connettiti con me e rendimi così completo!”, gridavamo a braccia aperte. Inseguendo nella lussuria la Grande Soluzione, in realtà sprecavamo tutte le nostre forze con altri.

La Soluzione

Ci siamo resi conto che il nostro problema era triplice: fisico, emotivo e spirituale. La guarigione sarebbe dovuta avvenire in tutte e tre le aree.
Il cambiamento cruciale del nostro atteggiamento è iniziato quando abbiamo ammesso di essere impotenti, che la nostra abitudine ci aveva distrutto. Abbiamo partecipato alle riunioni e abbiamo fatto un passo indietro dalla nostra abitudine. Per alcuni, questo ha voluto dire no all’autoerotismo o a rapporti sessuali, anche evitando di allacciare relazioni. Per altri ha voluto dire anche “disintossicarsi” e non avere rapporti sessuali con il coniuge per il tempo necessario a recuperare dalla lussuria.

Abbiamo scoperto che potevamo smettere, che non alimentare il desiderio non ci uccideva e che il sesso era facoltativo. C’era una speranza di libertà e abbiamo iniziato a sentirci vivi. Incoraggiati a continuare, ci siamo via via allontanati dal nostro ossessivo isolamento nel sesso e in noi stessi: ci siamo rivolti a Dio e agli altri.